Un racconto "straordinario": una classe degli anni '80 si racconta
Questa รจ una storia d'altri tempi, di quelle che quelle che si possono soltanto ricordare. C'era una volta... una classe, la 5a B del Liceo scientifico "Seguenza", composta da alunni nati tra il '65 ed il '66, molti di loro approdati dalla famosa "primina" (l'antesignana dell'attuale "anticipo", ndr), che consentiva di saltare l'ultimo anno di materna per frequentare la scuola dell'obbligo. Un modello per tanti adolescenti allo sbando, giovani tutti telefonino e futili abitudini, privi di disciplina e con la prepotenza per cappello; una testimonianza da ammirare a bocca aperta, che lascia intravedere un barlume di speranza che quel mondo ritorni con quell'ingenuitร che non mancava e che descriveva quell'infanzia e la fanciullezza che non esistono piรน.
Impiegati, professionisti, docenti e dirigenti, funzionari presso Enti, un giudice. Soltanto in 2 o 3 non hanno conseguito la laurea. ร questo l'excursus di una classe degli anni passati, una di quelle alla vecchia maniera, in cui si trasmettevano i valori e soprattutto il senso della cultura e l'importanza che essa ricopre per la vita. Qual รจ allora il segreto di questo successo? Un corpo docente compatto e stimolante. La Prof.ssa di Lettere, Giovanna Scisca, vede e sente i suoi ex allievi dal 1984. La sua grande preparazione e l'alta dedizione all'insegnamento, gli aneddoti sugli autori che quotidianamente raccontava e l'induzione al ragionamento critico, hanno affascinato gli studenti.
Su 36 alunni del primo anno, 34 si sono realizzati senza grandi nomi dietro e continuano a credere nel valore dello studio e dei sacrifici. Sfatano cosรฌ il mito della telefonata, liet motiv delle grandi poltrone. "Nell'epoca degli 'Open day' (giornate in cui l'Istituto scolastico resta aperto al pubblico, ndr), - ci riferisce una di loro - che mi sembrano una fiera delle banalitร , noi che abbiamo scelto solo sulle nostre ispirazioni, siamo un bell'esempio!"
"Il gruppo รจ nato grazie all'idea di una compagna, Maria C., - ci spiega Francesca, oggi insegnante - a lei dobbiamo il costante sentirci, anche se giร nel 2009 avevamo fatto un primo incontro, ove ognuno ha cercato di ritrovare piรน compagni. Io mi sono impegnata al massimo e, tra Facebook e il mio vecchio diario, ho trovato tutti, tranne uno."
I bulli non sono mai mancati, ma la classe, seppur numerosa, รจ sempre rimasta compatta e l'unione, come ancor oggi accade, faceva la forza: "Gli altri ci chiamavamo 'la classe dei babbi'. - ci raccontano - ma nessuno di noi, neppure quelli che avevamo la disponibilitร economica, ha mai fatto il gradasso o lo sbruffone. Alle feste nessuno mai emarginato."
"Siamo stati tutti abituati a studiare. Io personalmente - dice Francesca - non ho mai guardato la tv per piรน di un'ora per tutti gli anni del liceo. Mi ricordo che vedevamo 'Happy Days', ma poi fino a tardi a studiare e i nostri genitori non ci facevano mai giustificazioni." - secondo una tendenza che viaggiava in direzione opposta a quella attuale.
Commento all’Articolo di Maria Salomone:
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E' vero accade, ed accadrร ; che, non รจ un'esclusiva di quegli anni, per fortuna! Certo, son differenti le forme del rimanere in contatto, ad un tempo piรน semplici ed a seconda dell'ascendente di alcuni sugli altri, piรน o meno intense e coinvolgenti. Posso citare il caso ad esempio in quegli aforismi che รจ frequente trovare nella sezione "il mio stato" in WhatsApp.
Detto ciรฒ che, รจ solo un'apertura generazionale al dialogo, attenderei che questo filone, analogo del "Lessico Familiare", qui, di gruppo, prendesse quota. Ci faremmo una idea piรน articolata del panorama contemporaneo che, piรน che mai, rispetto al passato, รจ vissuto, contemporaneamente ed in potenziale dialogo, da tante differenti generazioni. Oggi, infatti, bastano pochi anni di scarto d'etร per avere differenti "vite". Dovremmo, tutti i lettori di tale articolo della brava Maria Salomone, dirne qui o metterla in condizione di ampliare, con altri articoli su altri gruppi generazionali, la sua offerta di conoscenza, intrapresa con questo articolo. Buon tutto a tutti,
Claudio Marchese
Appello lanciato! Attendiamo che l'idea che hai proposto, piaccia. E vedremo quale sarร il prosieguo. Io rimango a disposizione di chi vorrร raccontare la propria esperienza scolastica di gruppo.
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